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LE VIRTÙ - La Prudenza

Cominciamo con il dire ciò che non è. La prudenza non è quella smania di grattarti che ti assale quando sfiori inavvertitamente le ortiche. E non è nemmeno una ragazza, come si potrebbe pensare leggendo l’adesivo sul cruscotto dell’auto “NON CORRERE, GUIDA CON PRUDENZA!”. Oggi le ragazze di nome Prudenza sono piuttosto rare, ma parecchi anni fa un mio amico ne conosceva una. Questa Prudenza, detta Enza, abitava in un paesino distante una trentina di chilometri. Perciò il mio amico, per assecondare la sua mamma che gli raccomandava sempre di guidare con Prudenza, ovunque dovesse andare passava prima a prenderla, percorrendo quei trenta chilometri con l’acceleratore a tavoletta, incurante dei limiti di velocità. Solo dopo poteva finalmente guidare con Prudenza.

Dunque che cos’è la prudenza? È la capacità di non esporsi a rischi e pericoli, continuando tuttavia a respirare, cosa molto difficile dato l’elevato numero di virus, allergeni e inquinanti presenti nell’aria.

La prudenza è la virtù che più di altre sta nel mezzo: gli eccessi ci porterebbero a non uscire neppure di casa.

Un proverbio dice che la prudenza non è mai troppa. Sarà anche vero, ma la stupidità invece lo è sempre, e non è facile distinguere una persona prudente da una semplicemente imbranata. 

Un esempio vi basti: se di notte guidate ai 20 all’ora in mezzo alla strada per evitare di investire un eventuale, sprovveduto, improbabile ciclista senza luci, siete sicuramente prudenti, ma gli automobilisti (e anche i ciclisti!), in coda dietro di voi per oltre otto chilometri, alle prime luci dell’alba vi faranno una prudenza così!