Voi siete i giovani. E siete già saggi. E vedete il nuovo arrivare con gli occhi freschi. E lo capite. Noi vi ringraziamo, quando con pazienza ci spiegate la tecnologia, che comprendete istintivamente. Domani sarete voi i vecchi, e arriverà il giorno in cui il mondo si evolverà a vostra insaputa. Non tutto vi sarà così chiaro e semplice da capire. Qualcosa vi sfuggirà. E i vostri figli, oggi bimbi, vi spiegheranno (io ve lo auguro) le meraviglie del mondo che sarà andato tanto avanti, che non capirete, e che vi lascerà perplessi. Questo sproloquio vuole chiedervi di perdonare, capire, e accettare noi vecchi. Ma provate a volerci bene, come noi ne abbiamo voluto a voi.

Italo Lovrecich

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