INCOMPETENTE, PERCHE' NO? - seconda parte

giovedì, 3 dicembre, 2015 Da Boris Makaresko Categorie:sconsiderazioni

(tratto da "Monologhi inediti" di Boris Makaresko)

Essere incompetente è molto più comodo. I competenti passano la vita studiando. Facendo master, corsi, riciclandosi... Invece, per essere incompetente, ti bastano solo quattro frasettine.

Prima frase:

- Questo per oggi? Impossibile!

Seconda:

- Che cosa voglio di più?

Terza:

- Per quello che mi pagano, anche troppo.

E poi c'è la frase preferita:

- Ho solo due mani.

L'altro vantaggio dell'incompetenza sta nel fatto che tua nonna è immortale. La povera donna soffre in continuazione perché l'incompetente, per evitare il lavoro, ogni due per tre, la fa operare alla cistìfellea. Lui avrà sofo due mani, però sua nonna deve avere come minimo 200 cistifellee...

Il vantaggio dell'incompetenza è che col minimo sforzo ottieni il massimo del rendimento, perché l'incompetente è un gran pubblicitario di sé stesso. Tutti si accorgono di qualunque cosa fa, per piccola che sia:

- Bene, vado a fare le fotocopie, che se non le faccio io non le fa nessuno.

Invece, del lavoro del competente se ne parla quando dà fastidio.

Hai visto quello là? E' rimasto sveglio fino alle 5 del mattino, per chiudere il bilancio e si è sbagliato di due decimi, si sta giocando il posto...

Inoltre, l'incompetente ha più tempo libero. Se c'è un problema qualunque in ufficio, il capo chiede a tutti che si sforzino di trovare una soluzione, meno che all'incompetente. Perché?

- Non si disturbi, lei ha cose più importanti da fare...

L'incompetente ha tutte le porte aperte, perché d'incompetenti ce n'è in tutte le professioni. Nella giustizia italiana, per esempio, "Il foro di *** si dichiara incompetente". Se lo dicono loro...

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