STORIA DI UNA LAVATRICE

domenica, 24 aprile, 2016 Da GioZ Categorie:guidepratiche

Diciannove anni senza guasti, la lavatrice si ferma. Parte la ricerca di mercato, l'acquisto. Inizia l'attesa, la cesta del bucato cresce deborda, tracima.

La vecchia lavatrice, silenziosa da giorni, riposa in giardino in attesa della rottamazione.

Ricordo ancora come guardavo incantato l'oblò, quando non portavo più il sacco della biancheria alla mamma: l'indipendenza, il cavartela-da-solo-anche-con-mutande-e-calzini, meglio fermarsi qui, sulla soglia dell'abbastanza patetico.

Arriva il giorno della consegna, non al piano.

Primo problema: scendere dall'imballo rialzato. Soluzione: dei pezzi di legno messi paralleli come per far uscire dall'acqua le barche da pesca.

Secondo: spostamento di precisione. Soluzione: i patìn, per scorrere 30 centimetri fino alla stretta collocazione.

Terzo: recuperare i patìn. Soluzione: due pezze ripiegate con un lembo fuori, una corda ed un nodo. Quando la lavatrice è in posizione, tirando il cordino si recuperano le pezze.

Allacciamento carico e scarico, lingua, primo avviamento, il risparmio è servito, sommando la differenza del prezzo di acquisto, si parla di 404,00 € in 2 ore, a cui aggiungere la stima dei danni non subiti.

Anche una semplice lavatrice insegna che il risparmio è un'ottima fonte alternativa di guadagno.

GioZ

La mia lavatrice